Immagine di Tortona durante il primo evo moderno: notare l'importantissima fortezza che la dominava.
A Tortona, come potete ascoltare nell'episodio 40, fu decapitato e poi sepolto Maggiorano. C'è perfino una chiesa con all'interno un monumento che è tradizionalmente identificato come il sepolcro del nostro imperatore, ma gli storici sono scettici al riguardo.
Tortona era probabilmente un centro degli antichi liguri ma divenne una colonia romana nel 120 avanti cristo, con il nome di Dertona.
L'altura sulla quale fu costruito il castello era stata già fortificata dagli antichi liguri ma divenne un castrum romano e poi un castello tardoantico, una delle posizioni strategiche chiave per dominare la pianura Padana occidentale, il moderno Piemonte.
Passata ai bizantini e poi ai longobardi, Tortona rimase una piazzaforte importante per tutto l'altomedioevo fino al celebre assedio da parte di Barbarossa. Infatti, nel 1155, l'imperatore Federico Barbarossa discese in Italia per riportare sotto il controllo imperiale i comuni. La città rimase fedele all'alleanza con Milano e si scontrò con i Pavesi, alleati con l'imperatore. In una cruenta battaglia il comune fu sconfitto e posto sotto assedio. Dopo circa due mesi, il 18 aprile, il comune si trovò costretto ad arrendersi. In seguito alla sconfitta la città fu saccheggiata e distrutta dai pavesi. Il Barbarossa venne però poi sconfitto a Legnano e Tortona fu ricostruita velocemente con l'aiuto dei milanesi.
Nel 1347 Tortona fu conquistata dai Visconti e unita al ducato di Milano, del quale ne seguì le sorti per buona parte dei secoli seguenti, costituendone il principale bastione difensivo a sudovest del ducato.
All'inizio del XVII secolo la parte alta della città venne convertita dagli spagnoli in fortezza. Questa è la sistemazione che vedete nell'immagine.
Nel 1786 la città fu ceduta ai Savoia e da allora è associata al Piemonte. Nei pressi fu combattuta nel 1800 la famosa battaglia di Marengo.
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Lione, capitale delle Gallie
Una città della Gallia Romana di cui non ho parlato molto è Lugdunum (Lione). Lione era la più importante città della Gallia durante il principato.La città fu fondata nel 43 avanti cristo, l'anno dopo l'assassinio di Cesare. La colonia Romana si sviluppò lentamente e poi tumultuosamente durante i primi anni dell'impero, grazie alla posizione strategica alla confluenza di varie rotte commerciali e militari che ne fecero de facto la capitale della Gallia Romana.
La città raggiunse all'apogeo una popolazione di circa 100.000 abitanti ed era dotata di teatro, odeon, anfiteatro, circo, quattro acquedotti e due fori. Navi risalivano in continuazione il Rodano portando le merci mediterranee nel cuore della Gallia, mentre il percorso inverso facevano i beni della Gallia centrale e settentrionale.
Un grande altare venne costruito vicino all'anfiteatro, il santuario federale delle tre gallie. Qui ogni anno, il primo di agosto, i delegati delle sessanta nazioni galliche si riunivano in assemblea, un'importante istituzione che avvicinò enormemente il potere imperiale romano alla classe dirigente gallica, che andò progressivamente romanizzandosi.
La decadenza di Lugdunum inizia con la crisi del terzo secolo e l'ascesa di una nuova capitale imperale, Trier (Treviri) dove si trasferiranno spesso gli imperatori o i loro Cesari e dove avrà sede l'amministrazione delle province occidentali (Iberia, Gallia e Britannia) che fanno capo al Prefetto del Pretorio delle Gallie.
Nel 457 Lugdunum si ribellerà all'uccisione di Avito, rifiutandosi di riconoscere Maggiorano e invitando i Burgundi a stabilirsi in città, difendendola dal regime italiano. Alla vittoria di Maggiorano la città sarà riconquistata dall'impero, per poi essere perduta di nuovo dopo la sconfitta dell'imperatore e la sua uccisione da parte di Ricimer.
Lione verrà quindi conquistata e inglobata in permanenza nel dominio dei Burgundi e diventerà una delle capitali del regno fino alla sua caduta per mano dei Franchi, nel 532.
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Ultima foto del mio viaggio a Trier (Treviri): la cattedrale.
Può non sembrare ma a destra c’è un elemento originale Romano di quella che è la più antica chiesa a nord delle Alpi.
La cattedrale di Trier fu infatti costruita inizialmente da Costantino ed era la più grande chiesa dell’Occidente fuori dell’Italia. La parte Romana è a destra e corrisponde alla fabbrica rettangolare con lunghi finestroni, tipici dell’architettura paleocristiana. Intorno all’edificio originale è poi cresciuta la chiesa Romanica attuale. A sinistra una chiesa gemella in stile gotico che sostituì una precedente chiesa gemella sempre paleocristiana.
Nei sotterranei della cattedrale sono stati trovati i resti di una reggia, probabilmente l’abitazione di Fausta, la moglie di Costantino, o di sua madre Elena.
La cattedrale fu per secoli il simbolo dell’autorità e del prestigio dei vescovi di Trier, spesso visti come primati dell’intera Europa renana. Durante il medioevo i vescovi di Trier divennero uno dei sette ‘grandi elettori’ con il compito di eleggere l’Imperatore. Mantennero questo ruolo fino al diciannovesimo secolo.
La cattedrale è patrimonio mondiale dell’Unesco.
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Chiesa di Sant'Agata dei Goti, a Roma.
La chiesa fu fondata da Ricimer nel quinto secolo e dedicata al culto ariano: si tratta dell'unica chiesa dedicata originariamente al culto ariano che sopravvive a Roma.
La chiesa attuale è in gran parte frutto del restauro del diciassettesimo secolo, ma l'abside e alcune strutture murarie sono ancora della chiesa voluta da Ricimer. Per tutto il resto del quinto e del sesto secolo la chiesa fu il fulcro del credo ariano a Roma, in particolare dei Goti che vi vivevano (da qui il nome). Fu portata al culto cattolico da parte di papa Gregorio I, secondo le leggende romane non senza resistenze da parte del "diavolo".
La chiesa era decorata nell'abside da un mosaico di ottima fattura, raffigurante Gesù su un globo e circondato dai dodici apostoli. Il mosaico sopravvisse fino al 1593, quando cadde in rovina, ma rimangono le descrizioni degli artisti rinascimentali che lo avevano ammirato.
Sopra il mosaico c'era le celebre scritta, ancora presente fino al sedicesimo secolo, che declamava l'ex voto da parte di Ricimer:
“Flavius Ricimer, vir inlustris, magister utriusque militiae, patricius et ex consule odinario”.
La lista di appellativi è una vera summa degli onori del tardo impero: "Vir inlustris" è la classe più elevata dei senatori, divisa dai senatori ordianri. Magister utriusque militiae era ovviamente il grado più alto dell'esercito occidentale, Patricius era dai tempi di Stilicone il sinonimo del reggente dell'occidente, console ordinario era la massima onorificenza che poteva essere concessa ad un Romano anche nel tardo impero: i consoli ancora nel quinto secolo designavano l'anno. Così il 459 fu per i Romani l'anno del consolato di Flavius Ricimer e di Flavius Giulius Patricius.
Il fatto che il mosaico e la dedica non furono mai modificati, neanche dopo la morte di Ricimer, mi fa pensare che questi non avesse ai tempi la cattiva nomea che ha oggi.
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Per sapere come Ricimer arrivò a possedere una tale lista di onori ascoltate l'episodio 40 "all in". Andate su www.italiastoria.com, link in bio.
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La maestosa, ciclopica Porta Nigra di Trier (Treviri), le cui dimensioni lasciano a bocca aperta. Alta 29 metri, con due fornici capaci di far passare dei carri romani, la porta è allo stesso tempo uno strumento difensivo e una dimostrazione del potere imperiale bei confronti dei visitatori provenienti dal Barbaricum e che entravano da questa porta.
Costruita nel II secolo, rimase al suo posto mentre Trier crebbe nel ruolo di principale città del nord. Trier fu capitale imperiale per buona parte del III e sopratutto del IV secolo.
Nel medioevo rimase una rovina fino al 1028, quando divenne la dimora di un monaco orientale (Simeon). Qui lui visse come un eremita nelle rovine della grande porta, alla sua morte dentro venne costruita una chiesa, utilizzando il maestoso cortile interno come navata e dotandola di campanile e di un abside: intorno crebbe un monastero. L’intervento probabilmente salvò la porta, destinata altrimenti al riutilizzo per la costruzione di altri monumenti.
Nel 1802 Napoleone sciolse il monastero della porta nigra e nel 1804 - durante una visita a Trier - ordinò la demolizione delle parti aggiunte e di riportare la porta al suo stato originario.
Dal 1986 la porta è un sito patrimonio mondiale dell’Unesco. —- Domani esce l’episodio 40 con il resto della storia di Maggiorano! Non perdetelo e ascoltate l’episodio 39 se non lo avete ancora fatto, link in bio
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Oggi sono in ‘pellegrinaggio’ storico a Trier, Augusta Treverorum dei Romani, Treviri in italiano.
Questa immensa sala, l’Aula Palatina, fu costruita da Costantino I durante gli anni in cui domino la prefettura occidentale, prima della battaglia di Ponte Milvio, circa nel 310. Era ricoperta di marmi e dotata di un sistema di riscaldamento sotto il pavimento, come le terme romane.
Qui ebbe la sua corte Giuliano l’Apostata dopo la vittoria di Strasburgo, dopo di lui Valentiniano I e suo figlio Graziano, infine Magno Massimo dopo la morte di Graziano.
Nel quinto secolo l’importanza di Trier declinò, sostituita da Arles come capitale della Gallia. L’immensa aula Palatina fu utilizzata nel medioevo come castello, poi nell’evo moderno come residenza dei principi-vescovo di Trier e infine come chiesa protestante.
Oggi è patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
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